Dormire è un bisogno umano essenziale ed è fortemente correlato al nostro il ritmo circadiano, noto anche come orologio biologico. Infatti questo timer naturale aiuta il nostro corpo a riconoscere la sonnolenza e la veglia nell’arco di 24 ore.
Se riuscissimo ad essere costanti nell’andare a letto entro le 23 o 24 e nello svegliarci alla stessa ora ogni giorno, dopo circa 7-8 ore di sonno (possibilmente al buio), manterremmo stabile il nostro ritmo circadiano massimizzando così la nostra produttività e facendo un sonno di qualità.
C’è, però, un’altra alleata del riposo! Scopriamo insieme chi è ….
Cos’è la melatonina?
La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale, che aiuta a regolare il ritmo circadiano.
Il nostro cervello di solito inizia a secernere melatonina intorno alle 21:00, che è il momento in cui la maggior parte delle persone va a letto. Man mano che la quantità di quest’ormone aumenta, il nostro corpo inizia a sentire un progressivo bisogno di sonno, permettendoci così di ottimizzare il periodo dell’addormentamento.
Per farlo correttamente, dobbiamo essere esposti alla luce durante il giorno, in quanto la produzione di melatonina dipende da quanta luce assorbe il nostro corpo. Se si rimane svegli oltre il buio, la luce emessa dai dispositivi elettrici (in particolare la luce LED o blu) ostacola la capacità del corpo di produrre melatonina. Bisognerebbe interrompere l’utilizzo di questi dispositivi un’ora prima di dormire, per contribuire ad aumentare la produzione di melatonina e mantenere un ritmo circadiano costante. Questo problema di alterata produzione di melatonina affligge anche chi esercita una professione che prevede turni notturni, in quanto peggiora il funzionamento del ritmo circadiano: infatti alcuni segnali biologici nel corpo vengono prodotti elettivamente di giorno o di notte. Il mancato rispetto del ritmo circadiano (e quindi la carenza di melatonina) non fa che alterare questi percorsi biochimici e metabolici, con una ripercussione negativa sul processo di invecchiamento e su molte patologie (come dimostrato da una ampia produzione scientifica).
Sulla base di ricerche pubblicate, è stato scoperto che la melatonina svolge tre funzioni principali:
• Controlla il ritmo circadiano: la melatonina agisce coadiuvando il sonno, normalizzando il ritmo circadiano e stimolando il nostro corpo a ricercare il riposo notturno. Si tratta dunque di un ormone che manda segnali in molti ambiti biochimici cerebrali, ma anche al di fuori del sistema nervoso centrale.
• Ha una chiara funzione antiossidante: studi recenti hanno scoperto che la melatonina funziona anche come antiossidante. In particolare, può aiutare diversi aspetti metabolici del nostro cervello, il benessere cardiovascolare e gastrointestinale. In alcuni casi può addirittura coadiuvare la prevenzione in ambito oncologico.
• Ottimizza la funzionalità del nostro sistema immunitario: la melatonina può aiutare il nostro sistema immunitario in vari modi. In uno studio, i ricercatori hanno suggerito che la melatonina può aiutare a migliorare il trattamento di malattie batteriche come la tubercolosi. In un altro studio, la melatonina è stata definita come potenziale strumento contro l’infiammazione, le malattie autoimmuni e il diabete. Di fatto la melatonina regola la produzione di cortisolo, ormone dello stress necessario e utile se prodotto al bisogno per un breve tempo, dannoso in forma di iperproduzione cronica. Una diminuzione di melatonina va inevitabilmente ad indurre un eccesso di cortisolo con ricadute negative su molteplici processi psico-organici del nostro corpo.
Lo stile di vita
Un corretto stile di vita aiuta ad assicurarsi che il nostro corpo produca abbastanza melatonina. Elenchiamo qui alcune misure e comportamenti utili a tale scopo:
• Evitare di utilizzare dispositivi elettronici un’ora prima di dormire: telefoni cellulari, TV e computer emettono luce blu e l’esposizione ad essa induce errori nel ritmo circadiano e potenzialmente danneggiano le nostre cellule (mitocondri in primis). Evitando l’esposizione a questi devices almeno per un’ora prima di addormentarsi, il nostro corpo può produrre la melatonina necessaria per aiutarci a indurre il sonno al momento desiderato.
• Assicurarsi di ottenere un’esposizione regolare alla luce del sole: ottenere un’esposizione regolare al sole nelle ore diurne aiuta il nostro corpo a ottimizzare il ritmo di cessazione e produzione di melatonina.
• Ricercare il sonno nel buio più completo: se possibile, provare a rimuovere le fonti di luce dalla nostra stanza per migliorare la qualità del sonno. La minima esposizione alla luce può interferire con la produzione di melatonina del nostro corpo.
• Rimuovere le fonti di campi elettromagnetici (EMF) nella camera da letto: i campi elettromagnetici emessi da alcuni dispositivi come i router Internet possono disturbare la produzione di melatonina della ghiandola pineale. Idealmente, prima di andare a dormire, bisognerebbe spegnere il router wireless e altri dispositivi wireless collegati a Internet.
• Introdurre i seguenti alimenti contenenti melatonina nella dieta: carne di animali nutriti con erba (agnello, manzo e maiale), salmone selvatico, pollo e uova, latte, ananas, banana, mela, melograno, gelso, ciliegie, uva, cipolla, aglio, cavolfiore, rapa, cetriolo, carota, ravanello, barbabietola, pomodori, semi (lino, girasole, finocchio, senape, erba medica, sedano e fieno greco) e noci (pistacchio, mandorle e noci).
Oggettivamente al di sopra dei 50 anni la produzione naturale di melatonina decresce progressivamente sino quasi ad annullarsi sopra i 70-80 anni. Questa progressiva carenza induce sempre più gli individui ad una supplementazione con integratori a base di melatonina, naturali e utili per supplire alla sua carenza inevitabilmente legata all’età che avanza. Questa assunzione diventa di fatto utile anche per individui al di sotto di 50-60 anni che per motivi lavorativi o comportamentali errati riducono la loro produzione naturale di melatonina.
Integratori di melatonina
La ricerca scientifica ha dimostrato come la melatonina possa avere molteplici effetti, risultando un ottimo principio per il più generico processo di invecchiamento e le diffusissime patologie croniche degenerative che caratterizzano la popolazione di età media e soprattutto al di sopra dei 60-70 anni.
Melateon®: integratore alimentare a base di Melatonina
Gli integratori a base di melatonina sono molto diffusi e diventati ormai di uso comune. La melatonina in gocce o in compresse viene assunta principalmente per i problemi del sonno: difficoltà ad addormentarsi, sonno insufficiente o disturbato o sindrome da jet-lag (fuso orario). Come già evidenziato sopra, i molti altri effetti della melatonina sull’organismo umano rendono i nutraceutici a base di questa sostanza un complemento utile in moltissime situazioni per un migliore equilibrio e benessere dell’individuo.
Proeon ha creato Melateon®, integratore di melatonina in gocce, unico per composizione, dose e qualità. La possibilità di assumere la melatonina in gocce infatti rende il dosaggio facilmente variabile, così come la somministrazione sublinguale rende questa sostanza più rapidamente ed omogeneamente disponibile per l’organismo, rispetto alle classiche compresse/capsule di melatonina soggette alle problematiche gastrico-digestive.
Melateon® è indicato per sindrome da jet-lag e disturbi del sonno, ma può risultare utile anche per coadiuvare la regolazione del sistema Psico-Neuro-Endocrino-Immunitario (PNEI) e quindi nelle sindromi da stress cronico, da eccesso di stress ossidativo e sovrallenamento negli sportivi. Va ricordato infine che la formulazione di Melateon rende il flacone bastevole potenzialmente per una assunzione di 60-90 giorni, con un ottimo rapporto costo/dosaggio.