Stanchezza e stress psico-fisico dovuti alla frenesia di tutti i giorni e agli impegni continui, sono alcune delle cause principali che portano il nostro organismo alla mancanza di energia e all’accelerazione del processo di invecchiamento.
La perdita di energia si accentua nel cambio di stagione. Il passaggio dall’inverno alla primavera comporta spesso affaticamento, a causa soprattutto delle tossine accumulate nel periodo freddo.
Accanto ad alimentazione equilibrata, attività fisica costante e stile di vita sano, il maqui è un ottimo alleato nel recupero dell’energia e nell’innalzamento delle difese immunitarie, specie nei periodi di passaggio da una stagione all’altra.
Il maqui berry o mirtillo della Patagonia nasce dall’omonima pianta sempreverde, presente in America del Sud, in particolare fra il Cile e la Patagonia. La fioritura avviene durante la primavera australe (tra Settembre e Novembre) e nel mese di Dicembre iniziano a comparire i primi frutti, bacche blu-violacee dal sapore dolce.
Il maqui e le antocianine
Le antocianine sono pigmenti vegetali, contenuti nelle foglie, nei fiori e, soprattutto, nei frutti del maqui. Le antocianine svolgono un’azione antiossidante e possono contribuire al benessere dell’individuo che avanza negli anni.
Appartengono alla famiglia dei flavonoidi, che a sua volta rientrano nel gruppo dei polifenoli, antiossidanti naturali. Tra tutte, l’antocianina più presente nel maqui è la delfinidina ad altissimo potere antiossidante e dalle tante proprietà certificate dalla letteratura internazionale.
Benefici del maqui berry
Il maqui migliora lo stato di benessere fisico grazie alla sua altissima concentrazione di polifenoli. I polifenoli sono in grado di coadiuvare le cellule nel conseguimento di uno stato energetico ottimale, attivando un determinato enzima che produce energia dai nutrienti di ogni giorno, contribuendo al riequilibrio del metabolismo.
I benefici più noti dei polifenoli, dunque del maqui, sono legati alla loro azione antiossidante e regolatrice del metabolismo dei grassi e degli zuccheri.
L’infiammazione cronica di basso grado nel nostro organismo, considerata alla base dell’invecchiamento (inflammaging) è molto più diffusa di quanto si pensi, soprattutto per colpa dei radicali liberi. L’azione significativa del maqui in senso antiossidante può venirci incontro sotto vari punti di vista con particolare riferimento alla prevenzione dell’invecchiamento cellulare. I polifenoli contenuti nel superfrutto regolano l’infiammazione cellulare, un fenomeno naturale di alterazione dello stato della cellula, necessario per attivare la risposta immunitaria dell’organismo.
Inoltre, il maqui:
- è un valido aiuto per combattere l’ossidazione dovuta all’attività fisica o ai tanti agenti esterni che ci condizionano l’organismo negativamente;
- rientra nella regolazione del microbiota (flora intestinale) in quanto usato sin dall’antichità contro la diarrea;
- coadiuva i vari processi fisiologici alla base dell’immunità e del metabolismo;
- svolge un’azione antinfiammatoria sia a livello osseo che articolare;
- protegge la pelle dal foto-aging e svolge un’azione di rinforzo sui capelli grazie alle vitamine del gruppo B.
Oltre a ciò le bacche di maqui sono ricche di:
- vitamina E, utile nella protezione delle cellule dallo stress ossidativo;
- vitamina B5, che riduce stanchezza e affaticamento, aumenta le prestazioni mentali e ripristina il normale metabolismo energetico.
Dalle bacche di maqui si ricavano succhi, infusi e integratori. È in quest’ultimo caso che si raggiunge la massima biodisponibilità.
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L’integratore alimentare Maqui 500® è un valido supporto per il recupero dell’energia persa a causa di affaticamento fisico-mentale e effetti del cambio stagionale. Inoltre, il nutraceutico rappresenta un potente alleato nella restituzione di uno stato di equilibrio nei processi di produzione dei radicali liberi.
